giovedì 14 febbraio 2013

UN POST MONONOTO di Un Blogger Monotono

Va bene. Mi ero ripromesso di non parlare di quel festival li. Nessun commento, nessuna battuta, nessuna riflessione pseudoprofonda sulla crisi del pensiero in Italia ma poi  ... arrivano quelli li .....
Belisari, Faso e gli altri e ci costringono a pensare ... amaro ... pensare ....

Perché scrivere, suonare, creare, leggere, ascoltare, vedere sono una perdita di tempo. Trovati un lavoro vero!

Perché chi ha capacità e talento o se ne va all'estero o non trova spazio in Italia.

Perché il lavoro in Italia è quella cosa che fai per campare CHE NON DEVE essere piacevole ne
stimolare.

Perché se hai un'idea te la fregano o te la tarpano.

Perché quello che conta è fare soldi più velocemente e meno meritatamente possibile.

Perché devi comprare telefonini e abbonarti alle partite o indebitarti con le banche per andare a Ibiza.

Perché questi sono i soli "piaceri" permessi e controllabili.

Perché ogni tentativo di proporre idee diverse e stimolanti viene contenuto o controllato.

Perché gli scaffali delle librerie sono pieni di ciarpame pseudotolkiano copia&incolla (che avrebbe fatto inorridire lui per primo).

Perché la musica in Italia è mediocre cantautorato in punta ad un enorme iceberg completamente sommerso di realtà fatte di bravi e ottimi musicisti che si arrabattono.

Perché delle piccole Emittenti indipendenti arrancano e vengono colpite dai potenti.

Non voglio mitizzare i "paesi evoluti" dove c'è spazio sia per il ciarpame che per la qualità ma è un dato di fatto che in Italia c'è ciarpame strabordante in tale quantità da sommergere la qualità, il gusto, il talento, il pensiero.

Sopravviviamo.






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