venerdì 20 marzo 2015

IL LIBRO DI HYPERBOREA di Clark Ashton Smith

IL LIBRO DI HYPERBOREA
Presentazione


Il Grande Tsathoggua nella sua divina obbrobriosità vi dà il benvenuto in Hyperborea.


Se nei racconti ambientati nella provincia di Averoigne, oppure in altri luoghi, avete conosciuto il Libro di Eibon (il maggiore contributo di CAS al gioco degli pseudobiblia), qui, in Hyperborea, conoscerete il Mago Eibon in persona (e non è come potreste aspettarvelo).
Se in altri luoghi (e scrittori), Grandi Antichi come Tsathoggua, vengono rivelati in frammenti per procura di idoli e di oscuri riferimenti in antichi tomi, qui conoscerete Tsathoggua in persona e i suoi parenti (e non sono come potreste aspettarveli).

Hyperborea rappresenta per CAS il livello successivo (o precedente) della materia fantastica, mostrata solo in brevi squarci del velo della realtà, nei suoi racconti di ambientazione moderna o storica (o pseudo storica), dove qui, invece, nei racconti compresi nel ciclo di Hyperborea, questa materia viene trattata in chiave che oggi definiremo “fantasy (Heroic Fantasy, Sword and Sorcery)”. 
Alla stessa stregua di quanto fatto da Howard Phillips Lovecraft con le sue storie ambientate nel Dreamland, le quali storie, una volta lette, donano a quelle ambientate nel New England un background spesso e profondo, quanto lo sono gli eoni e le dimensioni dell’esistenza, che separano i due diversi tipi di racconti.
Una tecnica che in seguito utilizzerà un modo eccellente Tolkien per la sua trilogia, dove i continui riferimenti archeologici e mitopoetici ad un mondo precedente (quello poi raccolto dal figlio nel Silmarillion, ecc.) donano alla Terra di Mezzo un realistico spessore storico a volte più utile di intere pagine di descrizione, sociale, geografico ecc., alla resa realistica di questo mondo secondario.
Hyperborea (e il Dreamland) rappresenta il Silmarillion del Weird fantasy americano anni’30.
Hyperborea è la mitica, antica terra pre glaciale, dove gli orrori cosmici, che si “limitano” a fare capoccella nell’era moderna, mutano qui da “superstizioni concrete insinuate nel quotidiano” a “concrete realtà del quotidiano”.
Hyperborea è il maggiore contributo di CAS ai Miti del suo amico di penna HPL (anche se in un modo tutto suo, come vedremo tra poco).

Hyperborea è anche il maggior fiasco “commerciale” di CAS.