domenica 24 marzo 2013

Lingue di Allodole in Gelatina, un piatto sempre fresco

23 marzo 1973 - 23 marzo 2013. 40 anni da adesso al futuro.



Album: Larks' Tongues In Aspic
Gruppo: King Crimson
Data di pubblicazione: 23 marzo 1973
Registrazione: gennaio-febbraio 1973 ai Command Studios di Londra
Durata: 46.36. Island, poi EG Records (Virgin) poi DGM 
Produzione: King Crimson
Robert Fripp: guitars, Mellotron, devices, electric piano.
John Wetton: bass, lead vocals, acoustic piano.
Bill Bruford: drums.
David Cross: violin, viola, Mellotron, flute, electric piano.
Jamie Muir: percussion.
Tecnico del suono: Nick Ryan
Testi: Richard Palmer-James.

Le lingue di allodola in gelatina compiono 40 anni. 
Larks' Tongues In Aspic è uno dei 3 album dei King Crimson segnalati da Fripp, come fondamentali per l'universo di sua "Maestà Cremisi". Gli altri due sono "In The Court of The Crimson King" del 1969 e "Discipline" del 1981.








La musica contenuta in questo disco è talmente avanti rispetto alla sua epoca da non essere stata del tutto capita neanche dai fan che potettero seguirne il work in progress durante i concerti di questa formazione iniziati con le 3 date allo Zoom Club di Francoforte il 13,14 e 15 ottobre 1972.
Prima King Crimson era "semplicemente" uno dei fondamentali gruppi del rock immaginifico britannico. Con un capolavoro iniziale e 3 album coraggiosi e diversi. Cambi di formazione e direzione musicale ad ogni nuova pubblicazione. Con i soli componenti originali rimasti, Fripp e Sinfield a dare continuità e qualche stabilità.

L'abbandono di Pete Sinfield lascia Fripp solo con la regale creatura e con la possibilità, attraverso idee incoraggiate da Brian Eno, di cominciare finalmente il percorso artistico che aveva in mente da tempo e solo accennato nel primo seminale album. Un percorso musicale che segnerà il destino dell'entità musical metafisica fino ai giorni nostri. Un percorso artistico evolutosi con coerenza e coraggio. Coraggio di interromperlo quando necessario e la preveggenza di riprenderlo quando i tempi diventavano maturi. 
Dalla "Strada per il 1981" al "Declivio per il 1984", la Disciplina sufi, le Frippetronics, i Soundscape, il Doppio Trio, il NuovoMetal, l''entità Cremisi si è evoluta e trasformata, tante persone sono andate via o entrate nuove. Le battaglie legali con i manager E. & G, la Scuola circolare di Arte Chitarristica. Tutto. Tutto ha origine da questo disco. Dal "soluna" e dalle lingue di allodole in gelatina.

I PROTAGONISTI





Bill Bruford
Bruford e Fripp si conoscevano dal 1969. YES e King Crimson suonarono molto spesso insieme nei locali londinesi e durante alcuni tour. L'uno faceva pubblico all'altro. Bruford ammirava molto la preparazione e la professionalità che dimostrava l'altro gruppo sul palco e ne avrebbe voluto far parte. Fripp stimava molto il lavoro del riccioluto batterista e continuerà a stimarlo per tutta la vita. 
L'entrata di Bruford nei KC è un passo fondamentale per la storia del rock. Resta il musicista presente in più album di tutta la loro discografia. Dopo Fripp ovviamente e seguito a ruota da Adrian Belew. Il suo contributo "alla natura disturbante" è seconda solo a Fripp. 
Con Bruford, Robert Fripp trova finalmente il degno sostituto di Michael Giles. Un drummer intelligente, creativo e duttile.
La famosa frase detta a Bruford da Fripp "fino ad oggi hai suonato con gli YES, bene. Adesso sei pronto per i King Crimson" potrebbe essere leggenda metropolitana. Fripp stesso di recente l'ha ridimensionata in "Penso che adesso sei pronto per i King Crimson". Il concetto è lo stesso. YES è stata la gavetta di Bruford (e che gavetta). Re Cremisi è stato il vero mondo in cui Bruford è maturato e diventato il grande drummer che conosciamo. Fondamentale scuola per lui fu la collaborazione con un altro giovane scozzese.

Jamie Muir

Il genio proviene da Edimburgo dove aveva studiato arte. Prima di essere presentato a Fripp da Richard Williams del Malody Maker, Muir aveva lavorato con Derek Bailey e Evan Parker. Il chitarrista ed il sassofonista, grandi teorici e pratici dell'improvvisazione, daranno al giovane scozzese l'impronta fondamentale caratteristica della sua "arte di suonare gli oggetti" e l'improvvisazione diventerà il marchio distintivo di questi King Crimson.
Prima di essere arruolato da Fripp altre collaborazioni interessanti di Muir erano state con il progetto "Assagai" e "Sunship" insieme ad Alan Gowen ed  un giovanissimo Allan Holdsworth e con i Battered Ornaments di Pete Brown (il paroliere dei Cream).
Fripp per i "suoi" KC avrebbe voluto qualcosa tipo Tony Williams Billy Cobham. Potenza, velocità, intelligenza e jazz. Con Muir e Bruford aveva Williams/Cobham e Bruford/Muir. Cosa si può voler di più ?
Sembrano "Lingue di Allodola in Gelatina" fu il commento di Muir all'ascolto delle prime prove sul pezzo che prenderà questo titolo.

David Cross
Il più inesperto e il più sfortunato nonostante ad essere l'unico della formazione ad avere studi musicali classici. Il suo lavoro in questi KC è molto più importante di quanto anche lo stesso Fripp ammette. Le testimonianze live lo dimostrano. In studio fu molto più emarginato. Forse il fatto che gli fu presentato dai due odiati manager E. & G. condizionò sempre sfavorevolmente l'intesa da parte di una persona già di suo difficile come Robert Fripp.
Cross con il suo violino, le tastiere e il flauto traverso era il vero solista del gruppo. Colui al quale erano dovute le melodie che arrancavano a farsi sentire coperti da quella macchina ritmica micidiale dovuta a Bruford, Muir e Wetton.

John Wetton
Conoscente e compaesano di Fripp fin da ragazzi. 
Il "non mancino" al basso elettrico e cantante nel 1972 era reduce dalla buona esperienza con i grandi Family. Prima aveva collaborato con James Litherland (Colosseum) nei Mogul Trash e prima ancora entrambi avevano fatto da spalla robusta al mediocre duo "Edwards & Hand". 
Wetton sarebbe potuto entrare nei KC anche prima del 1972, anche prima di Boz Burrell. Il destino volle che accadesse ciò che era giusto accadesse. 
Fripp racconta che guidando si trovò a passare per caso davanti a casa di Wetton. Lo vide alla finestra. In quel momento non pensava per niente a lui. Lo arruolò subito.

Richard Palmer-James
Amico di Wetton ed ex chitarrista dei primi Supertramp. Divenne il sostituto di Pete Sinfield senza averne le qualità poetiche e simboliche e limitandosi al ruolo di paroliere diversamente da Sinfield il quale, ricordiamolo dei King Crimson ne era anche l'inventore del nome, il filosofo, il teorico ed il tecnico delle luci sul palco.
Palmer -James mandava i testi da far cantare a Wetton via posta dalla sua casadi Amburgo.

Robert Fripp
Da chitarrista che usa troppo il Mellotron nei primi 4 album dei King Crimson, dal 1972 diventa chitarrista pieno, continuando ad usare il Mellotron. Ma la presenza di David Cross permette di dividersi i compiti su questo strumento dando a Fripp il modo e lo spazio per usare a pieno il suo strumento principale. Fino a quel momento la chitarra elettrica e acustica era presente ma solo nell'insieme. Adesso la chitarra elettrica (ma rinunciando a quella acustica) diventa lo strumento potente e apocalittico che caratterizzerà il sound dei King Crimson per tutto il futuro.


LA MUSICA



Sperimentazione, avanguardia per le masse, proto Heavy Metal da camera, musica per lo spirito e la mente, lingue di allodola in gelatina. Molte le definizioni di quanto contiene la copertina "soluna", simbolo di magia bianca. Per gli approfondimenti tecnico musicali vi rimando ad Andrew Keeling.
Qui ci limitiamo a constatare l'assoluta freschezza della musica contenuta. La produzione cristallina già all'epoca e resa ancora più brillante (se era possibile) da Steve Wilson nel 2012.
Questa musica era già avanti di 40 anni alla sua uscita. Il pubblico ne rimase deluso apparendogli "fredda" dopo le potenti, cataclismatiche performance dal vivo. Questa freddezza in realtà a posteriori la si legge come gusto e sintesi. Questa musica non tradisce nulla dell'epoca storica in cui è nata eccetto per la qualità (comunque elevatissima) della registrazione e un certo cantare sciatto del primo Wetton. Il lavoro già ricordato di Wilson per la meravigliosa edizione definitiva del 2012 riduce di molto anche la "qualità storica" della registrazione e in alcuni casi, in alcune versioni alternative dei brani, elimina anche la voce di Wetton rendendo la musica davvero senza tempo. Meglio. Oltre il tempo.




Termino qui questa inadeguata e incompleta introduzione ad un album davvero fondamentale per l'evoluzione della musica del 20° secolo augurandomi di avervi incuriositi e spinti a conoscerlo meglio se non lo conoscevate già.

In entrambi i casi va bene lo stesso: 
"La musica si spiega solo con la musica e quando parliamo di essa ricordiamoci che non ha nessun bisogno di noi. La musica è totalmente autosufficiente".
Robert Fripp.

Per approfondire, oltre al già citato Andrew Keeling vi rimando ai lavori del biografo ufficiale dei King Crimson, Sid Smith. Patentato dallo stesso Fripp.  Anche al libro contenuto nel BOX della versione  di Larks' Toungues in Aspic uscita nel 2012 nel corso dei festeggiamenti dei 40 anni di carriera di sua Maestà Cremisi.

Donald McHeyre





Nessun commento:

Posta un commento