Questa settimana se ne sono andati Ray Manzarek e Trevor Bolder.
Del primo non ho bisogno di spiegare chi sia, se la vostra conoscenza dei Doors va oltre alle magliette con stampata la faccia de "er mito".
Il secondo era solo uno dei tanti arruolati nell'esercito del Rock. Britannico, solido suonatore di basso elettrico dal suono caldo e preciso. Aveva lavorato tanto e soprattutto con Bowie e con gli Uriah Heep post Byron.
Sempre più parlare di musica rock è fare necrologi. Negli ultimi anni se ne sono andati in tanti. Inutile fare l'elenco. Ancor più inutile osservare l'ovvio che ormai quella "stagione" che produceva musica popolare di squisita qualità dista da noi 40 anni e più. Le persone invecchiano e muoiono e solo l'immagine più reale di se stessi, su cui l'industria discografica e pubblicitaria ha costruito la sua fortuna, resta immutata nel tempo ed ai posteri.
L'immagine perpetua e immutata di tante copertine e foto servizi succhia la vita all'originale, come nel più famoso e peggior scritto del caro Oscar, ma al contrario.
O si .... resta la musica. Eredità artistica e trascendente di uomini spesso più comuni e semplici di come le immagini ci mostrano. Le immagini oltre a vampirizzare, ci ingannano.
Noi li vediamo, con l'occhio e con la mente, sempre più giovani e brillanti di quello che in realtà sono al momento di vedere le immagini.
I concerti reunion di tanti storici protagonisti sono spietati nel rivelare questo. Ma poi cominciano a suonare ... e resta solo la Musica.
Alle nuove generazioni la cui memoria è "potenziata" e beneficiata da internet il compito di ricordarli e ascoltarli tra altri 40 anni e oltre. Il nostro di compito è quello di fare il possibile perché l'eredità si tramandi.
Ci "sentiamo" in Radio sabato 25 dalle 17.00 .... se vi va !
Donald McHeyre
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