mercoledì 26 giugno 2013

Jethro Tull: LIVING IN THE (many) PAST

Aspettando il mese prossimo per parlare di quel capolavoro apprezzato da troppo pochi che è A Passion Play (e i Chateau d'Isaster tapes) uscito il 13 luglio 1973, ripesco un vecchio articolo che scrissi in tempi non sospetti e che molti voi già conoscono ... ma non ci vedo nulla di male a ripubblicarlo sul blog, riguardo il doppio album compilation, miniera di inediti, archetipo per operazioni discografiche future, Living  In The Past dei Jethro Tull uscito 41 anni fa.




LIVING IN THE PAST 
Album doppio, Island/Chrysalis records, 23 giugno 1972 (UK), 31 ottobre 1972 (US).

Successivamente al grande successo di "Aqualung" e di "Thick As A Brick" che ha portato (ma in realtà confermato) il grande successo internazionale ai Jethro Tull. Ellis e Wright si ritrovano con un gruppo all'attivo di 5 album e decine di concerti con il tutto esaurito in ogni angolo del globo dove "conta esserci".
Sono passati 5 anni nei quali è cambiato lo stile, iniziato col British Blues, passando per il folk e approdando al "progressive" ormai di moda. E' cambiata la formazione (tornando in realtà a quella originale pre "This Was") con il solo Anderson (e l'ormai fido Martino) rimasto incontrastato leader di un progetto in continua ascesa.
In questo lasso di tempo il gruppo ha collezionato una discreta quantità di B side (ma anche di A side) inedite, brani scartati, versioni alternative ecc. Normale amministrazione per ogni gruppo prolifico con un minimo di carriera in un periodo da poco uscito dall'indecisione storica in bilico sulla domanda "LP o single ?" Dove quest'ultimo ha ancora il suo peso in un mercato che per quanto si rispolveri resta sempre radicato alle tradizioni e ai soldi sicuri.

In quest'ottica l'iniziativa dei Signori su nominati, creatori della Chrysalis (nata come "costola" della Island e che proprio dal 1972 comincerà ad essere indipendente dall'ala protettrice del "giamaicano" Chris Blackwell ) ha del pioneristico.

Giunti a questo "stadio" del successo di un gruppo il copione imporrebbe un bel "live" o un "Greatest Hits" e invece l'idea è di realizzare si una compilation con qualche brano famoso (molto pochi in realtà) pescato qua e la dagli album ma di aggiungere, ben compilati con tanto di lavoro redazionale (un poco distratto invero) che ne spiega data e formazione e originale "locazione" tutti i brani usciti fino a quel momento su single e su EP , una intera facciata live (con 2 inediti su disco, estratti dalla serata al Carnagie Hall di NY tenutasi nel novembre del 1970 per un concerto di beneficenza, anche in questo pioneristico).
Il tutto viene confezionato in una splendida copertina gatefold rossa ruvida "simil pelle" a contenere ben due vinili, un album fotografico molto nutrito e le su citate note redazionali. 
Living In The Past viene consegnato alla storia del rock.
L'opera raggiunge il 3° posto in classifica guadagnandosi un bel disco d'oro. La title track, uscita originariamente nel 1969, viene rispolverata raggiungendo questa volta l'11° posizione nella "facitela sugnà" classifica americana.

Fin dal 1972 il doppio album si è caratterizzato per le numerose edizioni che ne variavano la scaletta e i brani. Significativa e di maggior interesse qui è la differenza tra l'edizione inglese e quella americana ma anche per il mercato europeo la track list può variare da paese a paese.

Per una visione d'insieme dei brani iniziamo rivolgendoci alle ultime edizioni CD.
Quella della Mobile Fidelity Sound Lab del 1997 (la Gold 24k) è la versione definitiva, contenente tutti i brani di tutte le edizioni ma purtroppo ormai rara.
Nel 2004 è uscita una versione CD giapponese, anche questa completa e riproduce la copertina originale in tutto e per tutto uguale all'originale ma in formato "mini". E' considerata la Digital Remaster.

Ma torniamo alla "Gold": 




CD1
1 Song For Jeffrey.
2 Love Story.
3 Christmas Song.
4 Living In The Past.
5 Driving Song.
6 Bourèe.
7 Sweet Dream.
8 Singing All Day.
9 Teacher.
10 Witch's Promise.
11 Inside.
12 Alive And Well And Living In.
13 Just Trying To Be.




CD2
1 By Kind Permission Of.
2 Dharma For One.
3 Wond'ring Again.
4 Hymn 43.
5 Locomotive Breath.
6 Life Is A Long Song.
7 Up The' Pool.
8 Dr. Bogenbroom.
9 For Later.
10 Nursie.





La prima versione in CD è singola e risale al 1987 e successivamente ristampato tra EMI e Chysalis negli anni successivi fino all'edizione GOLD, la prima con CD doppio. Tutte le versioni ad un CD sono prive di "Bourèe" e di "Teacher"
In tutte le edizioni (LP o CD) “Teacher” è presente nella sua versione americana, con l'arrangiamento più hard e il flauto.

Per quanto riguarda le edizioni originali in vinile del 1972, "Locomotive Breath" era presente solo nella prima stampa Inglese. "Alive And Well ..." fu inserita in ogni versione ed edizione eccetto che per la ristampa in vinile americana. "Inside" non è presente nella versione originale americana ed è presente solo nella prima stampa inglese. "Hymn 43" non era presente nella versione LP originale inglese ma presente in quella originale americana.

Riassumendo, questa è la track list dell'edizione originale (la prima) in vinile US:
Side A. Song For Jeffrey. Love Story. Christmas Song. Living In The Past. Driving Song. Bouree.
Side B. Sweet Dream. Singing All Day. Witches Promise. Teacher. Alive & Well & Living In. Just Trying To Be.
Side C. By Kind Permission Of & Dharma For One.
Side D. Wond'ring Again. Hymn 43. Life Is A Long Song. Up The 'Pool. Dr.Bogenbroom. For Later. Nursie.

E questa è la track list dell'edizione originale (la prima) UK:
Side A. Song For Jeffrey. Love Story. Christmas Song. Living In The Past. Driving Song. Bouree.
Side B. Sweet Dream. Singing All Day. Witches Promise. Teacher. Inside. Just Trying To Be.
Side C. By Kind Permission Of & Dharma For One.
Side D. Wond'ring Again. Locomotive Breath. Life Is A Long Song. Up The 'Pool. Dr.Bogenbroom. For Later. Nursie.




Nota all'edizione italiana originale del 1972 della Ricordi. L'ordine dei brani "Witch's Promise” e “Teacher” nel lato B è invertito ma più importante, la copertina con il booklet è quella della versione americana, che riportano "Alive And Well ..." e "Hymn 43" ma i dischi sono quelli della versione inglese che hanno riportati nelle label interne e nei solchi, come effettivamente è, "Inside" e "Locomotive Breath". La Ricordi fece un "pochino" confusione.

Lato A: Questo lato è comune a tutte le versioni. Comincia con "A Song For Jeffrey" dall'album This Was del 1968. Oltre ad essere perfetto come open track la sua ubicazione non è casuale. Il brano uscì come singolo (primo vero singolo a nome "Jethro Tull") il 27 settembre del 1968 e aveva come lato B "One For Jhon Gee" (non inclusa in LITP).
Insieme alla successiva "Love Story", uscita solo su 7'' il 29 novembre del 1968, presenta e chiude in LITP il periodo con Mick Abrahams.
Il terzo brano è "Christmas Song". Ed anche qui la posizione scelta in track list non è casuale, trattandosi di un brano di transizione tra il periodo Michelone e i JT futuri. Il brano uscì come B side di "Love Story" e presenta in effetti la stessa formazione delle prime due tracce (e dell'album This Was) con l'eccezione di Abrahams. Anderson lo ha sempre definito come "la sua prima prova in studio" e ciò la dice lunga sul suo pensiero riguardo al lavoro svolto per "This Was".

Con la quarta traccia arriva finalmente "Living In The Past", seguita nella quinta traccia da "Driving Song". E con esse appare Martin Barre. I due brani furono pubblicati rispettivamente come Lato A e B di un 7'' uscito il 2 maggio del 69. Già si sente il cambio di stile(i) e di arrangiamenti. La chitarra è presente ma non dominante. Con la sesta traccia, "Bourèe" si chiude la facciata. E' il secondo brano dell'opera estratto da un album, "Stand Up" dell' agosto 1969. Su singolo il famoso strumentale di ispirazione bachiana uscì in diversi paesi, compreso l'Italia, ma mai in patria.

Lato B: "Sweet Dream" apre trionfalmente questo lato con le "trombe" di David Palmer. Uscito come A side 7'' il 10 ottobre 1969 aveva nel lato B il brano "17" che non fu inserito qui preferendogli il primo vero inedito dell'opera "Singing All Day" la seconda traccia della facciata.

Prodotto a Londra nel settembre del 1969 con la formazione di "Stand Up" ma per ovvi motivi di datazione non fa parte delle stesse sessions. Può rappresentare un momento di passaggio tra l'album del 1969 e il futuro a venire Sig. Evan per "Benefit". Non fu inserita nemmeno in quest'album (ascoltandolo se ne capisce il perché).

"Witch's Promise" e "Teacher" (o Teacher e Witch's Promise, dipende da che parte dell'oceano o della Manica viviate) uscirono come A side e B side in un singolo di successo a gennaio del 1970. "Teacher" era nella sua versione "soft" e senza flauto ma successivamente fu inserito nell'altra versione nella stampa americana di "Benefit" ed è quella che troviamo qui. Dal punto di vista dell'ascoltatore di LITP, conosciamo per la prima volta John Evan. Nonostante il successo del 45 giri e dei singoli brani, molto amati dal pubblico e ripetutamente inseriti in antologie, non sono mai stati eseguiti molto dal vivo, neanche all'epoca in cui la classifica era "calda". (Uno dei grandi misteri Tulliani).





La quinta traccia, "Inside o "Alive Well..." è (sono) il terzo brano estratto da un album. Il già nominato "Benefit" del maggio 1970 contemporaneamente al 7'' contenente entrambe, rispettivamente come A e B side. Forse questo ne spiega, in parte, la loro intercambiabilità nelle varie versioni internazionali.







Chiude il secondo lato "Just Tryng To Be" prodotta a Londra a giugno del 1970. E' il secondo inedito dell'opera ed è uno di quei brani che ascoltandolo ci si chiede "ma perché è inedito ?" Un piccolo capolavoro di melodia e raffinatezza per i soli Anderson alla voce (e che voce) e chitarra acustica e Evan alla celesta.

Lato C;
Questa facciata del vinile è occupata interamente da una sezione dal vivo. Due soli brani inediti di buona lunghezza presi come detto da un concerto tenutosi al Carnegie Hall di NY il 4 novembre del 1970 per raccogliere fondi a favore del "Phoenix House", un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Si tratta dell'unica registrazione ufficiale di un concerto dei Jethro Tull fino al 1978 con "Bursting Out".
La prima traccia è "By Kind Permission Of", un divertimento principalmente per il solo John Evan dove pesca allegramente da Beethoven, Debussy e Rachmaninoff in un lungo brano strumentale per pianoforte (vabbè, diciamo solo piano) condito da svolazzi flautistici di Anderson. Il brano veniva normalmente eseguito nel tour del 1970 (quello "bello tirato e compatto") in un medley posto al centro di "With You There Help Me" da "Benefit". Lo si può trovare nei vari bootleg, più o meno ufficiali, e in un filmato anch'esso di relativa facile reperibilità.
Per la seconda traccia abbiamo "Dharma For One" da "This Was" ma in una forma allungata, modificata e cantata, diventando un brano praticamente nuovo pur rimanendo nella sua anima di stampo ritmico batteristico.

Lato D:
Per molti il lato più bello. "Wond'Ring Again" . Siamo al quinto ed ultimo inedito dell'opera e forse il più sorprendente e commentato da e per i fan. Si tratta della versione "primitiva" e lunga del celebre brano di Aqualung. C'è ancora Cornick.
Recentemente nella edizione del 40° anniversario dell'album "Aqualung" curata da Steve Wilson è apparsa una versione ancora più lunga e completa del brano, intitolato per l'occasione "Wond'Ring Aloud, Again" la cui registrazione risale al 13 dicembre 1970.

"Hymn 43" o "Locomotive Breath" (dipende sempre da che parte del mondo guardiate l'oceano) sono gli ultimi due brani estrapolati "pari, pari" da un album precedente, "Aqualung" del marzo 1971. La differenza in questo caso consiste che per entrambi i brani non abbiamo un 7'' comune e inglese cui riferirci. Nel 1971 in America uscirà un singolo di "Hymn 43" con "Mother Goose" come B side. Diversamente nel resto del mondo li troveremo accorpati ad altri brani dell'album sia come B o come A side.
In Italia "Hymn 43" farà da B side ad "Aqualung". In germania esce il 7'' con "Hymn 43" in A side e Locomotive .. in B side. In Francia e Olanda le facciate sono invertite.

I due brani non richiedono lunghe presentazioni, sono tra i brani più amati e conosciuti nella storia non solo dei JT ma oseremmo dire del Rock. In particolare "Locomotive Breath", cavallo di battaglia nei concerti ancora oggi e per molti anni finale obbligato insieme ad "Aqualung" di ogni concerto. Per l'ascoltatore di LITP facciamo la conoscenza di Jeffrey Hammond (Hammond) uno dei personaggi più memorabili tra quelli succedutesi sulla passerella del gruppo.

"Life Is A Long Song", "Up The 'Pool", "Dr Bogenbroom", "For Later", "Nursie". 
Questi 5 brani che chiudono l'album doppio appartengono ad un unico corpus essendo usciti precedentemente come EP  nel settembre del 1971.



"Life Is A Long Song" è il primo brano di Barrie(more) Barlow inciso insieme a Anderson, Evan e Hammond con il nome Jethro Tull. I brani presentano la formazione di TAAB e furono prodotti a maggio del 1971, quindi relativamente appena dopo l'uscita dell' album Aqualung. "Up The 'Pool" ci sommerge nella sporca acqua di Blackpool, da dove provenivano i nostri prima del successo ma l'atmosfera è "casalinga". "Dr Bogenbroom" è un buon rock. Sembra un brano di "Benefit" se l'album fosse stato suonato da questa formazione. "For Later" è forse l'unico passo falso dell'opera, non che il brano (uno strumentale derivato da una session incompiuta) non sia piacevole ma di per se e in considerazione di altri brani scartati, messo in questo "gruppo" ne inquina un poco l'atmosfera.
Si chiude con "Nursie". Un capolavoro e basta.



Buon ascolto da Donald McHeyre









3 commenti:

  1. oh bene, non vedo l'ora di vedere l'articolo riguardante A Passion Play, uno dei capolavori dei Jethro Tull e purtroppo, appunto, poco amato, soprattutto dagli appassionati della "prima era" e ancora legati al blues/rock degli inizi...non a caso per "il mondo" l'album migliore dei JT è Aqualung. Comunque molto bello quest'articolo su Living in the Past, album che ho comprato solo recentemente ma che conoscevo già a metà grazie (o per colpa) delle bonus tracks sui primi 3 album. Amo molto canzoni come Dharma for One, Wond'ring Again, Up the 'Pool, Sweet Dream o Witch's Promise.

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  2. Grazie dei commenti. Gli "scarti" dei Jethro Tull sono sempre stati materia di dibattito tra i fan. Oltre che tantissimi.

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  3. infatti. secondo me ci sono degli scarti notevoli (primi fra tutti il materiale dello Chateau D'isaster) e infatti ora quasi ogni album ha le sue bonus tracks, penso che gli "scarti" di War Child, di Minstrel in the Gallery, di Heavy Horses o Stormwatch siano dei pezzi eccellenti

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