lunedì 7 ottobre 2013

MAT DUEMILABLOG


A un anno dal suo debutto, dopo 9 numeri e qualche speciale termina la pubblicazione online e gratuita della rivista MAT2020 al quale ho collaborato con entusiasmo. La vita della testata prosegue però come blog. E vedremo i pro e i contro di questa decisione.

COSA NON HA FUNZIONATO.

Il problema non è tanto cosa non abbia funzionato ma come fare per farlo funzionare.
Pubblicare una rivista a scadenza regolare (da prima mensile poi bimestrale .. e questo già da un'idea del problema) di 140 pagine a numero (forse troppe), richiede uno sforzo organizzativo da parte della redazione (impaginatori in primis) e un impegno da parte dei collaboratori come il sottoscritto difficile da sostenere per chi si butta nell'impresa senza compensi ma solo con la proprio voglia di appassionato  nel condividere interessi comuni.
Mancava una coerenza redazionale. Riunioni programmatiche atte a coordinare tutti i collaboratori su temi comuni o perlomeno non sovrapposti. Tutte cose che sarebbero potute arrivare col tempo, con l'esperienza e la persistenza motivata da sponsor che non si sono mai affacciati nonostante il numero di utenti/lettori sia stato incoraggiante fin da subito.
Non voglio dare l'impressione che il problema sia soltanto di natura economica. Per quelli come noi che decidono di fare "il passo" e da appassionati "comuni" decidono di saltare la barricata e diventare "autori" e titolari di blog, siti o riviste online, programmi radiofonici ecc. è abitudine lavorare senza compensi. In una italietta dove "lavorare" significa fare cose che non ci piacciono ne gratificano e solo a scopo alimentare. Spinti solo dalla voglia di "condividere" e forse con una vaga speranza che in futuro il nostro lavoro venga perlomeno riconosciuto, tramite il seguito degli utenti e il riconoscimento (vanitas vanitatum et omnia vanitas) effimero di considerarci punti di riferimento per chi ci segue.

Il mondo virtuale è pieno di blog. Da eccellenti a mediocri. Su tutti gli argomenti e temi. Sembra essere la via più economica e diretta per raggiungere il pubblico (piccolo o grande che sia).

Un blog rispetto ad una rivista permette una scadenza meno rigida di pubblicazioni degli articoli e allo stesso tempo non limita l'estensore nella gabbia delle 2 cartelle (cosa in realtà che si dimostra ottima palestra di sintesi per noi aspiranti professionisti). Gli utenti sono più liberi di scartare quel che non gli interessa e concentrarsi soltanto su quello che gli attira, più immediatamente e senza filtri di download e caricamenti.

Pur vero, e da neofita del blog (tra poco compirò 1 anno) mi accorgo quanto sia importante anche in un blog essere regolari nel pubblicare nuovo materiale. Sia almeno una o due volte a settimana, o una volta al mese. Invidio e ammiro chi riesce ad aggiornare tutti i giorni. Personalmente non avendone il tempo ma anche la voglia e la costanza di assumere questi ritmi cerco (cerco) di puntare più sulla qualità che sulla quantità. Poi ammetto che spesso su molte cose non sento il bisogno irrefrenabile di dire la mia. Dipenderà dall'entusiasmo spesso galoppante, dovuto a ragioni di vita in generale e da riscontri spesso scarsini da parte del pubblico sui miei lavori, chissà.

Sia come sia. Andate a trovare il nuovo Blog che è diventato MAT2020. Ho aggiunto il link tra i "Compagni di Battaglie" mantenendo quello vecchio per l'accesso alla versione magazine per chi se li fosse persi.
Sul blog per il momento il materiale è poco ma auspico un sostanziale aumento non appena sarà passato il naturale spaesamento e la dovuta perplessità da parte dei collaboratori. Spero di riuscire a inviare anch'io materiale al più presto.

Per il momento mi concentro sulla radio con il mio programma PUNTO D'INCONTRO.  Anche li le perplessità mie non sono poche ma se continuare o meno la scelta dipende tutta da voi.

Donald Mcheyre



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