Per la seconda volta Castle Mcheyre ospita un'altra "penna". Si tratta dell'amico Jacopo Muneratti del blog Good Times Bad Times , "compagno di battaglie", zappofilo e assiduo collaboratore del mio programma radiofonico PUNTO D'INCONTRO.
Proprio a PUNTO D'INCNTRO, Jacopo per il nostro tradizionale specialino crimsonico di ottobre, ha rispolverato (in senso non solo figurato) le uniche due (2) session esistenti dei King Crimson fatte per la BBC. Sue sono le ricerche e quanto ne è venuto fuori è un programma radiofonico di un ora andato in onda sabato 12 ottobre su TRS Radio. Per chi se lo fosse perso riproponiamo qui il testo integrale.
Buona lettura:
KING CRIMSON - BBC SESSIONS
di Jacopo Muneratti
[Prima session completa: The Court of the Crimson King / 21st Century Schizoid
Man / I Talk to the Wind. 18:12]
Le due BBC session dei King Crimson sono una curiosità interessante perché, in entrambi i casi, risalgono a prima della pubblicazione ufficiale del primo album. La formazione è, chiaramente, la stessa di “In The Court of the Crimson King”: Robert Fripp, Greg Lake, Ian McDonald, Michael Giles e Peter Sinfield. Nel caso della prima session (6 Maggio 1969), parliamo addirittura del primo reperto registrato in assoluto: l’attività dal vivo era infatti cominciata solo il 9 Aprile, meno di un mese prima quindi, e nessuno degli spettacoli precedenti fu registrato dal gruppo (e tantomeno dal pubblico, ignaro di cosa si stesse trovando davanti). Al momento della registrazione della prima session, i King Crimson non erano ancora entrati nei Wessex Sound Studios (la prima session per “In The Court of the Crimson King” risale al 21 Luglio dello stesso anno).
Non era una cosa inconsueta, all’epoca, che un gruppo registrasse una BBC session senza aver fatto ancora un album. Anzi, a volte i gruppi non avevano nemmeno un contratto discografico al momento della session, e a volte, il loro passaggio in qualche programma della BBC serviva a procurare loro un contratto con qualche casa discografica. Nel 1997, con la pubblicazione del cofanetto “Epitaph”, dedicato all’attività concertistica del 1969, Robert Fripp rilasciò un’intervista alla rivista Perfect Sounds Forever, nella quale, ricordava le registrazioni alla BBC con queste parole: “Nel 1969, alla BBC non piacevano per niente i giovani musicisti che suonavano rock’n’roll. I tecnici del suono si comportarono in maniera ostile con noi e, siccome la nostra musica era comunque “inutile”, non appena era stata mandata in onda, cancellarono i nastri e ci registrarono sopra altra musica. Per questo, la BBC non ha molto di quello che abbiamo registrato nel 1969”. Su questo ultimo punto, ci torneremo più tardi.
Come già detto, questa prima session precede la registrazione del disco di due mesi, e i brani hanno diverse differenze: nel testo, nell’arrangiamento e anche nell’esecuzione che risulta, comprensibilmente, più timida di quelle sull’album.
Registrata ai Maida Vale Studios 4 il 6 Maggio 1969, la session include “The Court of the Crimson King”, “21st Century Schizoid Man” e “I Talk to the Wind”. La sua messa in onda fu cinque giorni dopo (l’11 Maggio quindi), all’interno del programma “Top Gear” condotto da John Peel. Oggi possediamo tutta la session, ma metterla insieme è stato un grande puzzle. La BBC, che come già affermato da Fripp, riutilizzava i nastri per le session, salvò solo “The Court of the Crimson King”. Un altro brano, “21st Century Man” apparve sui bootleg con qualità audio bassa e solo nel 2008 venne trovato un transcription disc contenente quel brano, permettendo così di essere recuperato in qualità audio alta. Per chi non lo sapesse, un transcription disc è un vinile speciale prodotto dalla BBC e spedito all’estero per poter esportare alcuni tipi di programmazione. La presenza dei transcription disc si è rivelata molto utile in tempi recenti, perché ha consentito di recuperare molte session i cui master tape erano andati distrutti. Per questo motivo, in molte pubblicazioni ufficiali, si sente la voce del DJ Bernie Andrews introdurre i brani: Andrews era lo speaker ufficiale in molti di quei dischi. Il terzo brano, “I Talk To The Wind”, rimase nell’oscurità fino al 2007, quando venne recuperata una registrazione intera della puntata di Top Gear dell’11 Maggio 1969 contenente, quindi, anche questa rarissima traccia mancante. La qualità audio di tale registrazione, risulta anche piuttosto buona: non ai livelli degli altri due brani, ma perfettamente nitida e superiore alla qualità audio che aveva “21st Century Man” prima di essere recuperata dal transcription disc.
In quel periodo, sia Robert Fripp che Ian McDonald tenevano un diario personale aggiornandolo giorno per giorno riguardo alla loro attività. McDonald, sul giorno 6 Maggio del 1969, scrisse: "siamo andati ai Maida Vale Studios alla BBC e abbiamo registrato The Court of the Crimson King, I Talk to the Wind e 21st Century SChizoid man per Top Gear. Direi che è andata piuttosto bene, a parte la voce su I Talk to the Wind".
[Seconda session, quello che si è salvato: Epitaph / Get Thy Bearings. 13:09]
La seconda session del gruppo, venne registrata il 19 Agosto dello stesso anno agli
stessi studios (Maida Vale 4). Al momento della session, l’album non era ancora
uscito, ma il grosso era già stato registrato (mancava solo qualche ritocco e la
produzione) e il nome del gruppo era già moderatamente noto, così come la sua
attività dal vivo (il merito fu, senza dubbio, della session precedente, oltre che al
concerto a Hyde Park in apertura ai Rolling Stones, due eventi che gli diedero
un’esposizione nazionale). La formazione era la stessa e i brani registrati furono
“The Court of the Crimson King” (ancora una volta), “Epitaph” e “Get Thy
Bearings”, una cover di Donovan riarrangiata a modo loro che veniva eseguita dal
vivo in quel periodo e venne trasmessa per la prima volta il 7 Settembre 1969, sempre
all’interno di “Top Gear” condotto da John Peel, e replicata l’8 Novembre dello
stesso anno, senza “Get Thy Bearings”. Per questa session, la BBC decise di tenere il
master tape per “Epitaph”, spedendo dell’oblio il resto. “Get Thy Bearings”
sopravvive grazie alla registrazione di un fan diligente con un microfono vicino alla
radio, ed è un prezioso documento, perché il brano non è mai stato pubblicato su
nessun disco ufficiale (escludendo, ovviamente, le pubblicazioni d’archivio). Di
questa versione di “The Court of the Crimson King”, invece, ancora nessuna traccia,
purtroppo.
Nel Giugno del 2009, durante gli ultimi stadi della preparazione per la
versione deluxe di “In The Court of the Crimson King”, Sid Smith, il webmaster del
sito ufficiale dei King Crimson, inserì nel sito un annuncio dicendo che il team stava
cercando questa particolare versione del brano per poterla includere nel cofanetto. Al
momento della pubblicazione, vennero incluse “I Talk to the
Wind” (precedentemente non disponibile ufficialmente) e la versione di “21st
Century Schizoid Man” presa dal transcription disc (la precedente registrata dalla
radio apparve sul cofanetto “Epitaph”, assieme agli altri brani della BBC), ma non
questo brano, facendo pensare, quindi, che la loro ricerca non abbia avuto successo.
Tuttavia, la pagina di diario di Ian MacDonald per il 19 Agosto 1969 recita
semplicemente: "siamo andati ai BBC studios e abbiamo registrato Epitah e Get Thy
Bearings", senza menzionare “The Court of the Crimson King” casualmente, il brano
mancante da questa session. Ci è pervenuta la scaletta per la puntata di Top Gear
dell’8 Novembre 1969, contenente la replica di questa session e, effettivamente, “The
Court of the Crimson King” risulta essere stata messa in onda. Ora, sebbene i
documenti della BBC inseriscano il brano tra quelli registrati, potremmo ipotizzare,
quindi, che non ci sia mai stata una seconda versione di “The Court of the Crimson
King”, e che, visto che il master tape era ancora disponibile, i King Crimson abbiano
riutilizzato la prima versione, per risparmiare tempo. Dopotutto, in molti bootleg
pubblicati prima di “Epitaph”, appare quella versione del brano con la data del 19
Agosto. Tuttavia, in Agosto, la prima versione del brano sarebbe risultata obsoleta:
aveva, infatti, alcune cose nell’arrangiamento e nel testo che, a questo punto, erano
state definitivamente cambiate. Inoltre, l’errore della data, potrebbe essere stato
semplicemente della BBC che, vedendo che uno dei due brani che aveva salvato era
stato registrato anche nella scaletta dell’altro, abbia concluso che provenissero dalla
stessa session. Purtroppo, oltre alla scaletta della puntata, non ci è giunta la
registrazione audio della messa in onda e, ora come ora, possiamo solo fare
congetture, sperando che questo brano, se esiste ancora, prima o poi salti fuori,
chiarendo ogni dubbio.
John Peel |
“In The Court of the Crimson King” uscì finalmente il 10 Ottobre 1969, ma, nonostante tutto sembrasse in discesa, in realtà era in salita. L’ultima data del tour (14 Dicembre 1969 al Fillmore West, pubblicato anche questo su “Epitaph”) fu l’ultima di questa formazione dei King Crimson: infatti, tutti i membri del gruppo (ad eccezione di Fripp e Sinfield) per un motivo o per l’altro erano ben decisi a lasciare il gruppo. Come sappiamo tutti, Fripp convinse almeno Greg Lake e Michael Giles a rimanere per partecipare alle session del secondo album “In The Wake of Poseidon”. Per quanto riguarda la BBC, i King Crimson non si avvalsero più delle session come mezzo pubblicitario (sbagliando, a mio avviso: nel periodo “Lizard” o “Islands” avrebbero potuto beneficiarne non poco), ma Fripp ne registrò una assieme a Brian Eno nel 1973 (che, famosamente, venne erroneamente trasmessa al contrario da John Peel). Per quanto riguarda Peel in persona, mantenne sempre un certo rispetto per i King Crimson, nonostante il suo fastidio verso il progressive rock dopo i primi anni 70, e per Fripp in particolare, che considerava un ottimo sperimentatore e frequentemente faceva ascoltare i suoi dischi alla radio. Purtroppo, non era della stessa opinione per quanto riguarda il gruppo di Greg Lake (i mitici, celeberrimi Emerson, Lake and Palmer): durante il suo programma, lì definì infatti, tra le altre cose, “una perdita completa di tempo, talento ed elettricità” e “un gruppo che io considero, probabilmente, il peggiore di tutti i tempi, il cui materiale è perfino trascendentale nella sua bruttezza” e l’unica volta che trasmise qualcosa di loro, fu quando, per accontentare la richiesta di un ascoltatore che chiedeva un loro brano, trasmise “Lucky Man”… suonando il 33 giri a 78! Ma questa è un’altra storia.
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