Torno a parlare dei King Crimson a Punto d'Incontro.
Chi mi segue da anni nelle mie settimanali avventure radio musicali sorriderà:
"Quando mai hai smesso di parlare dei King Crimson?''
Questa volta non si tratta di comparsate cacciate più o meno a forza in scalette tematiche riguardanti tutt'altro ma di una puntata tutta dedicata. 100% cremisi.
L'occasione è il tanto atteso tour europeo dei Two of a Perfect Pair/ Crimson ProjeKCt (QUI potrete leggere la mia recensione della data romana) e l'annunciato, imminente, inaspettato e straniante ritorno del RE Cremisi (con una formazione che più improbabile e interessante non si può).
Il tour ha procreato la solita massa di parole inutili, superficiali e disinformate con cui la "stampa ufficiale" ci sommerge in questi casi ma con mia sorpresa e rammarico lo stesso è successo con le "chiacchiere da elefanti" della "stampa comune" del popolo dei social network.
L'annuncio ha smosso la comunità crimsoniana e musicale in generale, suscitando curiosità, dubbi, impaziente attesa.
Da tutta questa confusione (che non vogliamo sia epitaffio) sono emersi due punti interessanti come motivo di riflessione e discussione.
Il primo riguarda la confusione (di nuovo) tra i Crimson ProjeKct e i King Crimson, riportando in vista le polemiche cominciate nel 1997 con la frakctalizzazione cremisi in projeKCt, di cosa sia King Crimson e cosa non lo sia (problema falsissimo).
Il secondo punto è sull'attualità dei King Crimson, oggi. Come gruppo "dinosauro" del rock e su cos'è che lo differenzia dagli altri gruppi della sua specie, come testimoni del secolo che stiamo vivendo e che i King Crimson già "cantavano" nel 1969 ma anche, ricordandoci che di musica stiamo parlando, dei King Crimson come "anticipatori della natura disturbante", citando lo stesso Fripp.
In radio ci confronteremo su questi argomenti con due ospiti di riguardo.
Giornalista, musicofilo, allievo e amico di Robert Fripp, biografo filosofico del Re Cremisi e autore di un pioneristico e oggi introvabile libro sui nostri (qualcuno dice che è anche della Lazio ma nessuno è perfetto).
Quindi, PUNTO D'INCONTRO sabato 5 aprile alle ore 17
Un terzo stimolo di riflessioni ed elefantiache chiacchiere potrebbe essere l'interessantissimo libro di Donato Zoppo, " King Crimson Island", Testi Commentati, nella collana TXT della Arcana editrice.
Se vi interessa vorrei fare il punto della situazione tra King Crimson e Punto d'Incontro.
In realtà questa è la quarta puntata dedicata.
La prima fu l'ormai "storica" puntata andata in onda sabato 10 ottobre 2009 dove festeggiammo i 40 anni della Corte e del suo Sovrano.
La seconda, risalente nella sua versione radiofonica al 16 ottobre 2010 e ridotta anche a puntate da leggere su MAAT2020 è la monumentale (per durata) The Road to 1981, dove tracciai, o tentai di tracciare, il percorso tutto Frippiano tra due brani dei King Crimson.
Passando per ritiri gurdjeffiani, M.O.R, filosofie sufi, frippertronics ecc. Costruendo passo passo il percorso che partendo da Formentera e poi dagli "Incubi Rossi", porterà alla "Disciplina Cremisi".
E poi l'ultima, il 26 marzo 2011,che intitolai con vena poetica (la quale a posteriori un poco mi imbarazza), "Bagnati da Luce Cremisi" dove provai a mappare le FraCKtalizzazioni KCrimsoniche non ufficiali, con ProjeKCti tipo, Stick Men, B.L.U.E., T.U., Adrian Belew Trio e altri.
Ci sarebbero anche:
Lo speciale dedicato all'analisi della suite "Lizard" (ma che non mi riuscì particolarmente bene), il triplo speciale dedicato al Sig. William Bruford (con intervista annessa) dove si parlava "anche" dei King Crimson, e la 2° puntata di Elephant Talk di Glauco Cartocci, dove però feci solo la regia e il montaggio.
A conti fatti erano un paio d'anni buoni che non parlavo dei King Crimson.
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