LA CREMA DEL BRITISH BLUES
"In Principio Era Alexis Korner".
L'inizio alla Silmarillion non è inappropriato (e poi sempre di musica parliamo). Come gran parte dei musicisti che faranno successo e fortuna anni dopo, anche John Mayall venne folgorato per la "strada del tabacco" dopo avere condiviso il palco col padre del blues britannico.
Mayall era tornato in patria dopo l'esperienza in Corea e faceva il disegnatore grafico a scopo alimentare. Già da anni un grande amante del blues partecipava al circuito dei club del nord ovest, intorno all'area della sua Manchester.
Una sera tra le tante del 1962 gli capita di aprire una performance dei Blues Incorporated di Korner e la sua vita cambia radicalmente.
Lasciati i Blues Syndacate, dove conosce il suo futuro più talentuoso batterista, Hugh Flint, a gennaio del 1963 si trasferisce da Manchester a Londra dove Korner gli presenta tanti musicisti utili per portare avanti i suoi progetti. Tra questi, John McVie (poi Fleetwood Mac) e il bravissimo quanto misconosciuto Roger Dean (non quel Roger Dean) alla chitarra elettrica. Vengono notati dalla DECCA dopo aver fatto da supporter al tour inglese di John Lee Hooker e cominciano a pubblicare diversi singoli (alcuni prodotti da Jimmy Page) e un album, "John Mayall plays JM" uscito nel 1965 che cattura una performance tenuta al Klooks Kleek Club il 7 dicembre dell'anno precedente.
Il successo discografico (6° posizione in classifica) e un posto indelebile nella storia del (futuro) rock arriva però nel 1966, dopo che Roger Dean, insegnate non molto interessato a diventare una "star" viene sostituito da Eric "slowhand" Clapton. Blues Breakers, John Mayall With Eric Clapton (e John McVie e Hugh Flint), noto anche come "Beano" dal comic strip che si vede leggere in copertina da Clapton, è consegnato alla storia il 22 luglio 1966. E' uno dei più grandi successi di sempre del Blues Underground britannico e vero apri pista del movimento "sotterraneo" e parallelo allo strapotere commerciale del Beat (Mersey e non) che porterà al Blues Boom alla fine del decennio e che a sua volta porterà al Rock Hard degli anni '70.
Eric Patrick Clapton non ha mai "incontrato" Korner (ma sfiorato, partecipando agli All Star di Cyril Davies, insieme all'amico Jimmy Page). Dopo la soddisfazione di aver fatto da gruppo spalla al tour inglese di Sonny Boy Williams nel 1963 e il successo del suo gruppo di appartenenza, The Yardbirds, con il loro primo album "Five Live Yardbirds" del 1964, all'inizio del 1965, Clapton non condivide la loro svolta commerciale e para beat (Geoffrey Arnold Beck ringrazia) e va in cerca di altro.
Eric Clapton parteciperà ai Blues Breakers di Mayall in due periodi. Il primo tra aprile e agosto del 1965 realizzando singoli, il secondo e più interessante, copre il periodo compreso tra novembre 1965 e luglio 1966, dove realizzano l'album "Beano" (a marzo '66).
L'attività concertistica vede la formazione (Mayall, Clapton, Glint, McVie) attiva per tutto il 1965 ed il 1966 nei migliori (ma anche i peggiori) club londinesi, Marquee, Flamingo Club (dove si esibivano Zoot Money e George Fame), Klook's Kleek, Bromel Club e tanti altri.
A McVie capitava di tanto in tanto di alzare troppo il gomito costringendo Mayall a trovare bassisti sostituti in specifiche date. Colui a cui capitava di sostituirlo più spesso era un certo scozzese di nome, John Symon Asher "Jack" Bruce.
Nella gavetta di Jack Bruce è capitato anche (inevitabile) di passare per il palchetto di Korner e Davies nel 1963. Ci resta poco ma in quel contesto fa conoscenza con il lungo Dick Heckstall-Smith, il tondo Bond .... Graham Bond e soprattutto l'altro lungo, Roscio Baker.
Lasciato "il palchetto Korner-Davies" il "power trio" Bond, Bruce , Baker realizza un singolo a maggio del '63. Diventano un quartetto con l'aggiunta del non ancora Vishnu, John McLaughlin che ci resta fino a luglio, con poco materiale prodotto e poi dopo qualche aggiunta e uscita minore, ad aprile del 1964, entra la barbetta di D. Heckstall-Smith. Questa formazione ORGANisation, la più famosa ma forse non la migliore, realizza due album nel 1965, di scarso successo commerciale ma di molta influenza su futuri altri protagonisti del (proto) rock. Poi, anche in considerazione della poca empatia umana tra Baker e Bruce, Bond scioglie questa formazione (chiamando un giovane contabile di nome Jon Hiseman, che poi finirà con Mayall, che poi ..., ma questa è un'altra storia) e quindi arriviamo al tempo in cui Bruce, a spasso, trova il tempo di fare Merenda Blues insieme a Mayall, Clapton e Flint.
Clapton e Bruce si trovano bene insieme. Il primo assiste ad un concerto di Buddy Guy in trio e viene sedotto dall'idea. Bruce si ricorda del suo non-amico roscio (che pure suonerà con i Blues Breakers per una sola data a maggio del 1966), che accetta. Baker, Bruce, Clapton.
I CREAM. Un Basso. Una Batteria. Una Chitarra. Tre Limousine.
Potere al Trio
I Cream sono il power trio più famoso della storia del rock. Non il più duraturo di per sé ma duraturo nell'influenza avuta su molti altri power trio (o trii?) venuti dopo.
Emerson, Lake and Palmer, Rush, i tre principali gruppi rock irlandesi, Taste, Thin Lizzy e Skid Row, sono power trio di palese e dichiarata ispirazione Cream.
Non è il primo Power Trio.
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I Tre Caballeros, noto Power Trio precedente ai Cream |
Due esempi li abbiamo già visti poco fa. Anche i coevi Who (in un certo senso sono un power trio).
Il primo gruppo di Tony McPhee, nel 1963, prima dei Groundhogs, era un Power Trio. Il primo gruppo "Trinity" Brian Auger nel 1964, prima degli Steam Packet era un Power Trio (Auger, Weller, Brown, prototipo di EL&P, Quatermass, Refugee ecc).
I Jey Birds con Alvin Lee, prima dei Ten Years After, sono stati dal 1961 al 1966 un power trio.
I Big Three con John Gustafson (bassista dei Merseybeat, del power trio Quatermass e dei Roxy Music), insieme al batterista J. Hutchinson e il chitarrista Adrian Barber, sono stati un Power Trio dal gennaio del 1961 alla metà del 1962.
E di esempi, scavando se ne potrebbero fare tanti altri. Albert Lee, prima di "sposarsi" con Chris Farlower. I Soft Machine nei primi album sono stati un Power Trio.
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Professor Alsar, Stampel e Il Cospiratore. Tre noti
Arci Cattivi, uniti per il crimine. Pericolosissimi! |
Il Power Trio è una concezione tipicamente britannica (ci sono eccezioni, ovviamente), dove i gruppi, rispetto a quelli americani, sono sempre stati di più piccolo cabotaggio. Sarà per motivi demografici, sarà che la tradizione country e gospel degli Stati Uniti porta i gruppi di questo paese ad essere più numerosi (stile squadra di calcetto ma a volte anche di calcio), sarà che il "template" dei gruppi (Mersey) Beat è quello a 4 The Crickets di Buddy Holly.
Qualunque sia il motivo questa è una realtà testimoniata dai fatti.
Il gruppo di piccolo cabotaggio richiede un approccio all'arrangiamento e al singolo strumento, completamente diverso. Non puoi barare. Non puoi riposarti. Ogni elemento è fondamentale per l'economia del brano. Se si è in 4 devi fare la tua parte. Se si è in 3 devi fare 2 parti. La matematica in questo caso è opinione.
Avete presente il video di Hotel California degli Eagles ? Quello con Don Henley col torcicollo ? Si vedono, in alcune scene "catturate" dal palco, un bassista, un batterista che canta (col torcicollo), 3(tre) chitarristi.
A guardarli si ha l'impressione che se qualcuno sparasse con un M110 a uno o magari due dei chitarristi durante la performance, l'ascoltatore neanche se ne accorgerebbe. Il pezzo andrebbe avanti lo stesso.
Questo col Power Trio sarebbe impossibile. Provate a sparare a Geddy Lee (non fatelo ma se proprio dovete, fatelo magari mentre fa un acuto con la voce) durante un concerto. Se ne andrebbe improvvisamente mezzo brano.
Il Significato Numerologico del Numero "3".
Considerato il "numero perfetto", in quanto espressione della Triade o Trinità, il Numero Tre viene associato a Giove che rappresenta l'autorità, i lsenso del dovere portato alla sua massima espressione. E' il simbolo spirituale della pianta che allunga i suoi rami (triforcazione) e i Pitagorici lo consideravano sacro perché permette di tracciare il triangolo, figura perfetta.
Adesso il "trino" Jacopo ci elenca le BBC session dei CREAM
In neretto le session esistenti.
CREAM
Eric Clapton, Jack Bruce, Ginger Baker
• Studio 4, Maida Vale - London, 21 October 1966
First broadcast: “Bandbeat”, 21 November 1966
• Spoonful
• Sleepy Time Time
• Rollin’ and Tumblin’
La prima session dei Cream avvenne due mesi prima della pubblicazione del primo album del gruppo “Fresh Cream”, per il programma “Bandbeat”, una trasmissione dell’epoca volta ai gruppi di maggior successo. Purtroppo partiamo subito male: questa session, che storicamente sarebbe interessantissima, non sopravvive ai giorni nostri. Il materiale (ufficiale e non) dal vivo del 1966 è molto scarso e la presenza di questa session ci avrebbe aiutati meglio a capire come si presentava il gruppo dal vivo all’epoca. In particolare, il grande cavallo di battaglia “Spoonful” sarebbe stato particolarmente interessante da sentire in questo periodo, per capire a che livelli avvenisse l’improvvisazione durante i primi concerti dei Cream.
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 8 November 1966
First broadcast: “Saturday Club”, 12 November 1966
• Sweet Wine
• Wrapping Paper
• Rollin’ and Thumblin’
• Sleepy Time Time
• I’m So Glad
• Steppin’ Out
Tanto per far capire quanto già fossero occupati i Cream all’epoca (che avevano fatto uscire il loro primo 45 giri “Wrapping Paper”/”Cat’s Squirrel”): questa seconda session è stata registrata pochi giorni dopo la precedente e mandata in onda addirittura prima. Per fortuna, questa sopravvive e ci dà qualche dettaglio in più. In particolare, notevole l’esecuzione di “Wrapping Paper”, il primo 45 giri dei Cream, un brano non troppo rappresentativo per il gruppo e subito abbandonato senza dubbio anche per l’astio del batterista Ginger Baker verso questo pezzo. Questa BBC session è stata ufficialmente pubblicata sul CD “BBC Sessions” che, però, include soltanto i brani che sopravvivono sui master della BBC oppure sui Transcription Disc, un tipo di vinile speciale prodotto dalla BBC e spedito all’estero per poter esportare alcuni tipi di programmazione. Nei Transcription Disc, solitamente, l’annunciatore era il veterano della BBC Brian Matthews, e questo spiega perché la sua voce sia così presente nelle pubblicazioni d’archivio, a tal punto da diventare leggendaria. Poiché solo 4 dei 6 brani suonati in questa session sopravvivono sui Transcription Disc, “Sleepy Time Time” e “I’m So Glad” non sono state incluse nel CD ufficiale. Per fortuna, tali brani esistono comunque, su registrazioni di qualità sorprendentemente buona effettuata da un ascoltatore radio. Interessante notare la citazione dell’inno Francese durante l’assolo di chitarra in “I’m So Glad”. Il motivo di tale citazione è che, all’epoca, Clapton aveva una fidanzata Francese. Una curiosità: solitamente, visto il tempo limitato, le BBC session dei gruppi erano dei take live in studio senza sovraincisioni. Tuttavia, poiché i Cream erano musicisti particolarmente validi e svelti, avevano sempre tempo per ritoccare un po' le loro incisioni per la BBC. Questo gli consentirà, in futuro, di fare in session alcuni brani che, per forza di cose, non potevano fare dal vivo. Le sovraincisioni che si possono notare in questa session sono le chitarre ritmiche e i cori su "I'm So Glad" e "Steppin' Out" e, più chiaramente, il basso su "Wrapping Paper", brano in cui il piano era suonato da Jack Bruce.
• Studio 2 - Aoelian Hall, 28 November 1966
First broadcast: “Guitar Club”, 30 December 1966
• Crossroads
• Sittin’ On The Top of the World (perduto)
• Steppin’ Out (perduto)
Nel giro di poco più di un mese i Cream avevano già registrato tre BBC session, segno di quanto fossero già popolari all’epoca. Questa session venne incisa per il programma “Guitar Club” e consisteva di vari standard. La maggior parte della session oggi è perduta: solo “Crossroads” sopravvive su un nastro registrato da un fan alla radio ed è l’unico brano ad essere stato incluso su “BBC Sessions” a non provenire da un master tape o da un Transcription Disc. La versione di questo pezzo è molto diversa (e più breve) da come sarebbe apparsa sul terzo LP del gruppo “Wheels of Fire”. Per lo stesso motivo sarebbe stato molto interessante sentire anche questa versione di “Sittin’ On The Top of the World”, anch’essa in seguito incisa in quell’album.
• Maida Vale 4 - London, 9 December 1966
First broadcast: “Rhythm & Blues World Service”, 9 January 1967
• Cat’s Squirrel
• Traintime
• I’m So Glad
• Lawdy Mama
Per questa session vengono ripresi due brani dal primo LP, uno nuovo e uno standard blues. “Traintime” sarà in seguito pubblicata sul terzo LP del gruppo “Wheels of Fire” e, come dice il titolo stesso, è poco più di una jam tra Jack Bruce all’armonica e Ginger Baker alla batteria nella quale i due, in pura tradizione blues, imitano il suono del treno che avanza. “Lawdy Mama” è uno standard che i Cream cercheranno di riprendere per il successivo LP “Disraeli Gears”. Non riusciranno a registrarne una versione convincente, ma useranno la traccia base per creare una loro composizione, “Strange Brew”. Tuttavia, questa versione non ha ancora quell’arrangiamento e qui suona come lo standard blues che è. Ancora una volta, Clapton cita l’inno Francese durante il suo assolo in “I’m So Glad”. Anche in questa session si colgono alcune sovraincisioni: l'armonica contemporaneamente al basso su "Cat's Squirrel" e una seconda traccia vocale su "I'm So Glad" e "Lawdy Mama".
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 10 January 1967
First broadcast: “Saturday Club”, 9 January 1967
• I Feel Free
• N.S.U.
• Four Until Late
• Traintime
• Toad
In questa session è chiaro che il gruppo andava piuttosto in fretta. I brani scelti sono veloci e spigliati (c’è persino una rarità: “Four Until Late”, suonata pochissimo dal vivo) e anche le sovraincisioni sono minimali: solo dei battiti di mani su "I Feel Free" (nella quale viene aggiunta anche una chitarra ritmica), una doppia pista vocale in tutti i brani cantati ad eccezione di "Traintime" e l'armonica su "Four Until Late", suonata da Jack Bruce. “Traintime” e “Toad” (con l’assolo di batteria molto, molto corto) sopravvivono solo su registrazioni prese da segnale radio, ma non sono presenti nei Transcription Disc che in questo momento sono in possesso dalla BBC. Per questo motivo, non sono state incluse sul CD ufficiale “BBC Sessions”.
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 16 January 1967
First broadcast: “Monday Monday”, 16 January 1967
• (sconosciuto)
Questa era una session in diretta e quindi non incisa su nastro dalla BBC. Poiché non esistono registrazioni non ufficiali di questa session, è impossibile sapere quali brani sono stati suonati e quanto sia durata (probabilmente, non più di 25-30 minuti).
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 25 January 1967
First broadcast: “Monday Monday”, 25 January 1967
• (sconosciuto)
La session precedente fece successo tra gli ascoltatori, quindi il gruppo venne invitato a ricomparire anche la settimana successiva in trasmissione. Purtroppo, anche questa session ha la stessa sorte della precedente: non è stata incisa su nastro dalla BBC e pare che non ci siano registrazioni non ufficiali, per cui, ora come ora, è impossibile sapere quali brani siano stati suonati.
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 30 May 1967
First broadcast: “Saturday Club”, 3 June 1967
• Strange Brew
• Tales of Brave Ulysses
• We’re Going Wrong
Al momento di registrazione di questa session, il gruppo stava registrando il secondo album, destinato a diventare il più famoso “Disraeli Gears”, per cui, decise di offrire agli spettatori un gustoso assaggio di ciò che avrebbero sentito 5 mesi dopo (il disco uscì il 10 Novembre 1967). Come già spiegato prima, la versione in studio di “Strange Brew” si basa su una traccia base che i Cream avevano inciso come loro versione di “Lawdy Mama” (l’originale è disponibile sul disco “postumo” “Live Cream”, l’unico brano in studio), per cui è stata fatta in maniera un po’ troppo veloce. Questa versione, invece, è più ponderata e più spigliata e decisa. “Tales of Brave Ulysses”, invece, è un brano che, sebbene destinato a diventare uno dei cavalli di battaglia del gruppo, non è ancora memorizzato bene dai loro componenti, per cui questa versione suona un po’ indecisa, cosa sottolineata anche dal fatto che Jack Bruce sembra non ricordarsi bene il testo. In questa session è possibile notare sovraincisioni di chitarra ritmica e di voce, in alcuni punti.
• Playhouse Theatre - Northumberland Avenue, 14 July 1967
First broadcast: “Joe Loss Show”, 14 July 1967
• Tales of Brave Ulysses
• Take it Back
Questa è l’unica session “dal vivo” (nel senso: mandata in onda in diretta, mentre il gruppo suonava) a sopravvivere. Anche qui, i Cream danno anticipazioni di brani che saranno in seguito inclusi su “Disraeli Gears”, includendo anche “Take it Back” che dal vivo diventerà una rarità. A questo punto, i Cream avevano memorizzato meglio “Tales of Brave Ulysses”. Poiché il master tape di questa session è inesistente (come già detto, venne mandata in onda in diretta) e sopravvive solo grazie alla perizia di un ascoltatore, non è stata inclusa su “BBC Sessions”.
• Studio 2 - Aoelian Hall, 24 October 1967
First broadcast: “Top Gear”, 29 October 1967
• Born Under A Bad Sign
• Outside Woman Blues
• Take it Back
• Sunshine of Your Love
• Tales of Brave Ulysses (perduto)
Una piccola chicca: questa session è stata trasmessa sul programma “Top Gear”, la celeberrima trasmissione di John Peel che, all’epoca, era ancora agli albori (ed era un grande fan del gruppo, uno dei pochi dell’epoca assieme ai Family e ai Beatles a cui rimase affezionato per tutta la vita). In questa session si continua a dare anteprime di “Disraeli Gears”, ormai di prossima uscita, ma c’è anche “Born Under a Bad Sign” uno standard blues amato dal gruppo. Clapton, nelle interviste dell’epoca, dichiarò esplicitamente che questo pezzo sarebbe stato incluso nel terzo LP (e così fu). Ancora una volta, la session presenta sovraincisioni di voce e di chitarra ritmica nei brani. La session ci è giunta completa, ad eccezione di questa versione di “Tales of Brave Ulysses”, che non sopravvive ai giorni nostri.
• Studio 2 - Aoelian Hall, 9 January 1968
First broadcast: “Top Gear”, 14 January 1968
• Politician
• SWLABR
• Blue Condition
• Steppin’ Out
• We’re Going Wrong (perduta)
Ultima session per il gruppo, stavolta a uscita del disco avvenuta. Molto interessante notare la versione embrionale di “Politician”, pezzo che sarà incluso sul terzo LP del gruppo “Wheels of Fire” e che all’epoca non aveva ancora un testo ufficiale (la leggenda dice che il paroliere Peter Brown l’abbia dettato a Jack Bruce via telefono durante le pause nella registrazione della session). Altre rarità sono “SWLABR” e “Blue Condition” (cantata da Ginger Baker), due brani amati dal gruppo ma, per la loro complessità, difficili da eseguire dal vivo e quindi non eseguiti. Molto interessante comparare questa versione di “Steppin’ Out” a quella del 1966 che sopravvive. Come al solito, si notano sovraincisioni di chitarra ritmica e di seconda voce durante i brani. Solo tre dei cinque brani sopravvivono in un Transcription Disc (con i commenti di Brian Matthews). “Blue Condition” sopravvive su un nastro registrato da un ascoltatore (e quindi non è inclusa su “BBC sessions”), mentre “We’re Going Wrong”, che venne mandata in onda per la prima volta durante la replica della session il 18 Febbraio 1968 è andata perduta.