Nuovo appuntamento con le BBC sessions a PUNTO D'INCONTRO.
Insieme a Jacopo Muneratti questa volta abbiamo preparato per voi quel poco sopravvissuto (ma sempre ottimo materiale) dei
GENTLE GIANT
Uno dei più intelligenti, originali e amati gruppi, alfieri del cosiddetto progressive, degli anni '70.
Le session sono nate in risposta ad una legge che imponeva alla BBC di mandare in onda non più di una certa quantità di ore di dischi al giorno. La BBC aggirò l'ostacolo invitando gli artisti nei loro studi. Le session erano tecnicamente delle incisioni in studio ma i tempi di controllo erano strettissimi, quindi molto più spesso erano live in studio, ed erano interessanti perché capitava di frequente che le band eseguissero brani che dal vivo facevano poco o non facevano proprio.
A fine anni '60 la legge venne abrogata ma le BBC session avevano aquistato uno stato di cult grazie al successo delle trasmissioni contenitore che le ospitavano (Sound of The Seventies, Top Gear e altre) e quindi vennero mantenute fino ai giorni nostri.
I Gentle Giant hanno usufruito molto di questo veicolo promozionale, dal 1970 al 1975, con un totale di ben 11 session. Alla BBC purtroppo però, importava ben poco, e spesso distruggeva i nastri!
Questo significa che molti master tape sono andati persi o distrutti. A volte la lacuna veniva colmata da alcuni fan che previdentemente registravano dalla radio. Questo a permesso a molte session di sopravvivere ai giorni nastri. Altrettanto comunemente però succedeva che nessuno registrasse, e quindi che la session andasse persa per sempre nelle sabbie del tempo.
La BBC però si è accorta presto del patrimonio di cui disponeva nei suoi incompleti archivi ed ecco che in epoche più recenti sono usciti innumerevoli album registrati live alla BBC (ricordiamo i Led Zeppelin e i Cream tra gli altri), e i Gentle Giant non sono stati da meno, con l'album "Out of Woods", che più avanti è stato aggiornato come doppio album intitolato "Totally Out of Woods" con una session addizionale (anche se esiste una session "ritrovata" ultreriore che manca dalla versione estesa).
Delle 11 session dei Gentle Giant solo 6 master tape sono stati ritrovati (e una session, quella del 1970, manca di un brano). E le altre 5? Tre sembrano essere andate perse per sempre, un'altra di queste (contenente l'unica versione dal vivo di "Three Friends") è stata registrata da un fan alla radio, che però ha perso il nastro, e quindi non è disponibile, e infine c'è quella esistente ma non contenuta in "Totally Out of Woods", il cui master tape è andato perso o distrutto (e quindi non appare nel doppio CD), ma che è stata salvata da un fan previdente.
In alcuni casi i master non venivano distrutti ma solo persi quindi c'è qualche speranza che salti fuori altro materiale.
Non solo dei Gentle Giant ma anche per gli altri innumerevoli artisti che si sono esibiti alla BBC.
Quindi ... scrutate le cantine e le soffitte ... chissà mai.
Questa che segue è la lista di tutte le BBC session conosciute dei GENTLE GIANT compilata con la precisione e la pazienza solite del nostro archivista di Castello, Jacopo Muneratti.
In neretto le session esistenti ascoltate sabato 8 marzo a PUNTO D'INCONTRO dalle ore 17 su TRS Radio
GENTLE GIANT
Derek Shulman, Phil Shulman, Ray Shulman, Gary Green, Kerry Minnear, Martin Smith
• Playhouse Theater - London, 21 July 1970
First broadcast: “Sounds of the Seventies”, 17 August 1970
• City Hermit
• Isn’t it Quiet and Cold?
• Freedom’s Child (perduto)
Prima session del gruppo, ancora prima di incidere il primo album. Questa session ha avuto un po’ di pubblicità perché i fratelli Shulman erano ancora reduci dell’onda del successo di Simon Dupree and The Big Sound. In questo stadio del gruppo, i brani in repertorio non erano in gran parte quelli che sarebbero stati registrati in studio. Per saperne di più, andarsi ad ascoltare il primo CD di “Under Construction”, uscito nel 1997. “City Hermit” è un brano rock, portato avanti dall’organo di Kerry Minnear, gradevole, ma che non si discosta molto dalle sonorità rock tipiche dell’epoca e che non offre molti spunti di particolare originalità, sebbene contenga una buona prova chitarristica di Gary Green. La più delicata e originale “Isn’t it Quiet and Cold?”, invece, dà più segni di personalità propria, e forse sarà per questo motivo che sarà l’unico brano della session a venire registrato per l’album in studio. Questa versione, con la batteria jazzata di Martin Smith, il violino di Ray Shulman, il vibrafono di Kerry Minnear e il delicato cantato angelico di Phil Shulman, non si discosta molto dalla sua versione ufficiale, come arrangiamento, ma contiene una ripresa del ritornello dopo l’assolo di vibrafono che sarà eliminata in seguito. Come terzo brano, i Gentle Giant registrarono “Freedom’s Child”, una ballata pop anni ’60 ascoltabile su “Under Construction”, che non si sposava per niente con il repertorio del gruppo. Non perché si trattasse di una ballata, ma perché stilisticamente era più vicina a quello che facevano con Simon Dupree and The Big Sounds. Questa versione del brano non ci è giunta, e pare essere andata perduta. Comunque, probabilmente, non era poi così tanto diversa dalla versione in studio incisa più o meno nello stesso periodo e pubblicata nel 1997 sul già citato “Under Construction”. A dire il vero, proprio su tale album, prima del brano è possibile sentire una registrazione molto rovinata di un DJ che annuncia il pezzo. Che la versione su “Under Construction” sia proprio quella incisa in questa prima BBC session? Ufficialmente, la risposta è “no”, ma i dubbi persistono…
• Maida Vale Studio T1 - Kensington House, 1 December 1970
First broadcast: “Sounds of the Seventies”, 8 December 1970
• Hometown Special
• Nothing At All
• Funny Ways
Questa seconda session venne registrata solo quattro giorni dopo l’uscita del primo omonimo album. Curioso notare la presenza di “Hometown Special”, brano risalente a prima dell’album e non considerato per la sua scaletta definitiva, invece di qualche altro brano più rappresentativo. Probabilmente, il pezzo non è stato incluso su album perché gli è stata preferita “Why Not?”, con la quale ha in comune una sezione centrale shuffle. Ad ogni modo, purtroppo, questa session è ad oggi perduta. La BBC non ha più il master tape, non sembra averla stampata in un Transcription Disc (un tipo di vinile speciale prodotto dalla BBC e spedito all’estero per poter esportare alcuni tipi di programmazione) e non si è a conoscenza di registrazioni audio da parte degli ascoltatori.
Derek Shulman, Phil Shulman, Ray Shulman, Gary Green, Kerry Minnear, Malcolm Mortimore
• Maida Vale Studio T1 - Kensington House, 12 December 1971
First broadcast: “Top Gear”, 7 January 1972
• Alucard
• Plain Truth
• Giant
• Funny Ways
A metà 1971, poco dopo la pubblicazione del secondo album del gruppo “Acquiring the Taste”, il batterista originale Martin Smith lascia il gruppo per dedicarsi alla sua attività di antiquario. Viene sostituito dal giovanissimo Malcolm Mortimore, batterista valido e competente, ma ancora acerbo e alle prime armi. Questa session si concentra di più sul primo album, rispetto al secondo, e, come scaletta, è una perfetta rappresentazione del repertorio dal vivo del gruppo in quel periodo. Consiste infatti di quattro dei sei brani suonati dal vivo in quel tour (gli altri due erano “Nothing at All” e “The Queen”: per farla breve, l’intero primo album ad eccezione di “Isn’t it Quiet and Cold?” e “Why Not?” sostituite da “Plain Truth” tratta dal secondo). La cosa non deve stupire: “Acquiring the Taste” è un album meraviglioso e amato dal gruppo stesso, ma molto complesso e impossibile da rappresentare dal vivo. Comunque sia, purtroppo, ad oggi, anche questa session è considerata perduta. Un peccato perché, il batterista Malcolm Mortimore, che sull’album “Three Friends” suona in maniera un po’ ripetitiva e stanca, dal vivo era una vera e propria furia, soprattutto nelle sezioni più movimentate. Una curiosità: il brano “Funny Ways” era stato, originariamente, programmato per andare in onda durante la replica della session, il 4 Febbraio 1972. Tuttavia, all’ultimo momento, si è deciso di trasmettere solo “Alucard” e “Giant” e, quindi, a quanto pare, non è mai andata in onda. Insomma questa versione del brano non potrebbe essere più persa di così!
Derek Shulman, Phil Shulman, Ray Shulman, Gary Green, Kerry Minnear, John Weathers
• Maida Vale Studio T1 - Kensington House, 13 June 1972
First broadcast: “Top Gear”, 14 July 1972
• Mister Class and Quality?
• Three Friends
• Prologue
• Schooldays
Nel Marzo del 1972, un mese prima dell’uscita del terzo album del gruppo, “Three Friends”, Malcolm Mortimore, che aveva appena finito di registrare le sue parti, fa un brutto incidente in modo, rompendosi gambe e braccia. Inizialmente, si pensa di sostituirlo in maniera temporanea con John Weathers, personaggio di spicco della scena gallese, già batterista degli Eye of Blue e dei Man, ma il sostituto si rivela così interessante e così ben compatto al sound del gruppo che si decide di tenerlo definitivamente, licenziando così il povero Mortimore. Malcolm Mortimore, inizialmente e comprensibilmente, la prenderà un po’ sul personale, ma in seguito, deciderà di passarci sopra. Ad oggi, collabora con il chitarrista Gary Green nella “cover band ufficiale” dei Gentle Giant, intitolata, appunto Three Friends. Questa session, serviva a promuovere tale album, e segna il debutto di John Weathers col gruppo. Purtroppo, pure questa session è andata persa. Come al solito la BBC non ha tenuto il suo nastro ma, ancora più frustrantemente, si sa della conoscenza di un nastro registrato da un fan dalla radio. Tale fan, sfortunatamente, ha perso le tracce della propria registrazione e così, ad oggi, non possiamo sentire nemmeno questa session, anche se si sa della sua esistenza. Secondo il fan che ha registrato la session, la versione di “Three Friends” (brano inedito dal vivo, peraltro) seguiva da “Mister Class and Quality?” come nella sua controparte in studio, ma era strumentale e incentrata sul basso e sul mellotron, e “Prologue” aveva alcune parti di basso e di sassofono nella sezione centrale del brano non incluse nella versione in studio (tali parti, comunque, venivano eseguite regolarmente dal vivo). Un vero peccato ma, se non altro, per questa session si può sperare un po’ di più di poterla risentire, rispetto alle altre.
• Maida Vale Studio T1 - Kensington House, 8 August 1972
First broadcast: “Top Gear”, 5 September 1972
• Funny Ways
• Plain Truth
• The Advent of Panurge
Stessa formazione della session precedente, con John Weathers e Phil Shulman. Sebbene, teoricamente, stessero ancora promuovendo “Three Friends”, la loro scaletta era già stata modificata. Questa session, infatti, contiene due cavalli di battaglia dal vivo e un inedito. A questo punto, solo un paio di mesi dopo, il gruppo, era già arrivato ai picchi della loro creatività, stava già pensando al proprio quarto album. Interessante notare come i primi due brani della session, “Funny Ways” e “Plain Truth” siano quelli dove dal vivo il basso era suonato da Derek Shulman perché il fratello Ray era occupato al violino. Questa versione di “The Advent of Panurge” è la premiere in assoluto del brano, ed è molto simile a come verrà registrata per “Octopus”: normalmente, dal vivo, questo brano conteneva un quartetto di flauto dolce nella sezione centrale, ma in questa versione, appaiono le strane coralità presenti sulla versione su disco. La BBC ha perso il master anche di questa session ma, per fortuna, sopravvive grazie alla registrazione di un previdente fan che, a differenza di quella della session precedente, si è conservata fino ad oggi e ci è disponibile. Non solo: fortunatamente, la qualità audio del nastro è anche molto buona; a volte, le session che sopravvivevano da registrazioni prese dal segnale radio di questo periodo non hanno una fedeltà audio molto alta. Spesso, infatti, tali registrazioni erano ottenute avvicinando, fisicamente, un microfono alle casse dell’impianto. Per questa session, invece, pare che sia stato registrato direttamente il segnale radio su nastro e, quindi, ci è giunta in qualità pressoché perfetta. Per una volta, un lieto fine per una session dei Gentle Giant perduta dalla BBC!
• Langham Studio 1 - London, 11 December 1972
First broadcast: “Top Gear”, 14 December 1972
• Prologue
• The Advent of Panurge
• A Cry For Everyone
A questo punto, l’album “Octopus” era fresco di uscita, e il gruppo era nel pieno della sua attività. Questo album segnala la fine della prima parte del gruppo, e sarà l’ultimo album dei Gentle Giant con Phil Shulman. Questa session è l’ultima dove appare il cantante fiatista, e, per uno scherzo del destino è posta a metà cronologicamente (la sesta su 11). Purtroppo, questa session va a infilarsi nella lunga lista di quelle andate perdute. “Prologue” sicuramente conteneva le parti in più descritte nella quarta session (venivano ancora eseguite dal vivo) e, quasi sicuramente, “The Advent of Panurge” aveva già il quartetto di flauti nella sua sezione centrale. Per quanto riguarda “A Cry for Everyone”, qui è dove l’assenza di questo nastro diventa particolarmente frustrante. Questo brano, infatti, a detta di Gary Green, è stato eseguito così poco dal vivo che non è mai stato catturato da nessuna registrazione: ufficiale e non, per cui, non possiamo sapere in che modo venisse eseguito dal vivo. Un’altra brutta lacuna che speriamo di poter colmare, un giorno!
Derek Shulman, Ray Shulman, Gary Green, Kerry Minnear, John Weathers
• Langham Studio 1 - London, 28 August 1973
First broadcast: “Sounds of the Seventies”, 28 September 1973
• The Runaway
• The Advent of Panurge
• Way of Life
Il primo album dei Gentle Giant senza Phil Shulman, “In A Glass House”, è un lavoro eccellente e ben studiato. Coerente con il resto della discografia, ma in una direzione nuova. Il disco viene pubblicato nella prima metà del Settembre 1973, solo in Inghilterra. Gli Americani, per comprarlo, dovranno adeguarsi a costose versioni d’importazione, o aspettare la ristampa in CD del disco, più di 10 anni dopo. Al momento della registrazione di questa session, il disco era già stato completato, ma era ancora inedito, mentre, alla sua messa in onda era uscito da un paio di settimane. Insomma, un’operazione commerciale vera e propria. Vengono ripresi due brani dal disco: “The Runaway” e “Way of Life”. Il primo è nello stesso arrangiamento presente su LP, mentre il secondo, è stato riadattato all’attività dal vivo del gruppo. Come noto, i brani dei Gentle Giant, dal vivo venivano completamente modificati: un po’ perché Kerry Minnear si rifiutava di cantare da solista, un po’ perché il gruppo sosteneva fieramente che le attività in studio e dal vivo dovessero essere differenti e ben distinte. Il fatto che “Way of Life” non sia replicata come in studio, significa che il gruppo, probabilmente, preparava i due arrangiamenti contemporaneamente. Oltre a questi due brani, viene eseguita ancora una volta “The Advent of Panurge", con il quartetto di flauto dolce. La BBC non ha più il master tape di questa session ma, per fortuna, è stata ritrovata in un Transcription Disc (come detto prima, un tipo di vinile speciale prodotto dalla BBC e spedito all’estero per poter esportare alcuni tipi di programmazione), quindi sopravvive completa e in qualità audio perfetta.
• Langham Studio 1 - London, 4 December 1973
First broadcast: “Top Gear”, 8 January 1974
• Excerpts from “Octopus”
• Way of Life
In questa session, invece, il gruppo cerca di dare un assaggio ai radioascoltatori del loro set dal vivo. Viene eseguita la prima versione dal vivo del celeberrimo medley di estratti da “Octopus”, reso immortale poi nella sua versione sull’album dal vivo “Playing the Fool” del 1976. Tuttavia, la versione registrata per quel disco risale a tre anni dopo e, infatti, in questa versione, il medley è molto diverso. Questa versione inizia con un estratto molto più lungo di “Knots” che segue in un medley acustico che contiene frammenti di vari brani, tra cui “The Boys in the Band” e, incredibilmente, “Edge of Twilight” da “Acquiring the Taste”. Come nella sua versione su album, il medley si conclude con una versione completa di “The Advent of Panurge” che, a questo punto, appare per la quarta (e ultima) volta consecutiva in una BBC session. Oltre a questo lungo medley, che dura un quarto d’ora, è stata incisa una seconda versione di “Way of Life” da “In A Glass House”, probabilmente per continuare a pubblicizzare il disco. L’arrangiamento è lo stesso della versione precedente, ma l’esecuzione un po’ più spigliata e c’è qualche differenza timbrica nei suoni di tastiera.
• Unknown studio - London, 29 May 1974
First broadcast: “Sounds of the Seventies”, 1 July 1974
• So Sincere
• Aspirations
• Playing the Game
• The Face
Questa session è stata incisa, in uno studio non meglio identificato della BBC, durante nel periodo in cui i Gentle Giant stavano ancora finendo di incidere il disco “The Power and the Glory”. Per questo motivo, sarebbe stato interessante sentire se queste versione, antecedenti al disco, riportavano differenze sostanziali ma, sfortunatamente e, manco a dirlo, questa session non sopravvive ai giorni nostri (nel caso la cosa sia di consolazione, comunque, è l’ultima session del gruppo ad essere andata perduta). In particolare, dei quattro brani incisi, sarebbe stato bello sentire “Playing the Game”. Il brano è stato eseguito dal vivo, ma solo a partire dal 1977. Secondo il batterista John Weathers, il brano era stato provato anche nel 1975 ma era stato scartato perché l’arrangiamento scelto non funzionava bene. Poiché non esistono, ufficialmente e non, registrazioni del 1975 di una versione dal vivo di quel brano, questa session avrebbe, potenzialmente, permesso di ascoltare come veniva eseguita all’epoca e perché non funzionava. A questo punto, si può solo sperare…
• Unknown studio - London, 10 December 1974
First broadcast: “Top Gear”, 17 December 1974
• Proclamation
• Experience
• Aspirations
• Cogs in Cogs
Invece, a questo punto, l’album era già pronto e uscito. Al momento della registrazione della session, i Gentle Giant era in pausa forzata dal tour: Derek Shulman aveva, infatti, sviluppato una brutta forma di ulcera che gli rendeva impossibile stare sul palco e che aveva costretto il gruppo a cancellare e a rimandare alcune date del tour. Evidentemente, al momento della registrazione della session, però, Shulman stava meglio: la sua voce, sebbene in doppia pista in alcuni casi, non sembra soffrire particolarmente. Questa session, nonostante il tardo periodo, è molto interessante. Per prima cosa, Kerry Minnear che, come già accennato, dal vivo non cantava mai in voce solista, presta la voce solista in “Experience” e in “Aspirations”, brano tra i preferiti dal gruppo, ma che non veniva mai fatto dal vivo perché, appunto, Minnear non cantava e la voce di Shulman non era adatta per questo pezzo. Inoltre, in questa session, l’arrangiamento di “Proclamation” è uguale a quello dell’album che, generalmente, non veniva eseguito dal vivo. Dal vivo, il brano veniva modificato e, a seconda del tour, comprendeva frammenti di “Raconteur Trobadour” o “Valedictory”.
• Maida Vale Studio T4 - Kensington House, 16 September 1975
First broadcast: “Top Gear”, 13 October 1975
• Just the Same
• Free Hand
• On Reflection
Ultima session per il gruppo. Da questo momento in poi, i Gentle Giant decideranno di usare altri mezzi per promuovere i propri album. Qui, il gruppo stava ancora promuovendo “Free Hand” , l’album dei Gentle Giant che ha venduto di più in assoluto e, probabilmente, grazie (o per colpa, a seconda dei casi) di questo disco il gruppo decise di non avvalersi più delle BBC session (che erano un mezzo usato per dare visibilità soprattutto ai gruppi ancora alle prime armi o, comunque, di non grande successo commerciale). Per questa versione dei brani si è usato l’arrangiamento che si usava dal vivo, esattamente lo stesso incluso “Playing the Fool”, a parte per il finale di “Just the Same”. Un’altra differenza sta nella voce di Derek Shulman, leggermente processata elettronicamente.
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