venerdì 13 giugno 2014

Marion Zimmer Bradley e i "talebani" pentiti.

E quindi mi tocca parlare di Marion Zimmer Bradley

Di mio carattere se un autore non mi piace preferisco non parlarne. Se poi si tratta di un'autrice di culto, come in questo caso, preferisco lasciare i suoi seguaci nella loro "illusione". Chi sono io per osare attaccare il loro piccolo mondo, il loro disgusto per qualcosa che per lo più è apprezzato sull'ignoranza di tutto il resto ?

Rimangano nella loro piccola isola.

Ma in questo caso sono gli stessi seguaci ad abbandonare l'isola. 

Il fattaccio sta facendo il giro della comunità web degli appassionati di fantascienza ed è generato da quanto pubblicato 
su questo blog in merito alle dichiarazioni della figlia della scrittrice scomparsa nel 1999.

Se vero, e non abbiamo elementi per dibattere su questo, sono notizie terribili.

La Bradley è una scrittrice con numerosi ammiratori in tutto il mondo. Ha venduto badilate di libri e viene indicata, con nostro somma perplessità, come una delle più importanti, se non la più importante autrice di genere del mondo (Moore, Brackett, Lee, Cherry e Norton, avrebbero da dissentire).

Ora, pare, che a seguito di queste notizie, i suoi seguaci stiano rivedendo i loro "parametri di giudizio". 

Avendole personalmente, le opere della Bradley, sempre considerate, noiose, pretenziose e infarcite di femminismo becero (il femminismo non è becero, è becero il mondo in cui viene trattato dall'autrice con l'aggravante di mascherarlo con pessima FS/Fantasy) non posso che trovarmi d'accordo con loro.

Però trovo anche un gran pena.
Stanno pagando lo scotto del troppo innalzare l'altare all'artista  come conseguenza all'apprezzamento della sua arte. L'idolo si rivela di cartapesta e i suoi miracoli, veri o presunti, sono ridimensionati.

Ripeto sono d'accordo con loro sull'autrice, come non esserlo.
Ma non accetto che siano d'accordo con chi la pensa come me
sulla sua opera, sulla base di simili presupposti.

La Bradley come persona non mi ha mai interessato, perché, ovviamente, direte voi, non mi hanno mai interessato i suoi lavori.
Magari, avendo scoperto che era una pessima persona, al contrario dei suoi seguaci, può suscitarmi una pur qualche, vaga idea, di interesse verso i suoi libri.

Ammiro la musica di Ian Anderson e di Robert Fripp. Sapere che tipi sono non mi sposta di una virgola l'apprezzamento che ho per la loro arte.

Leggere la biografia di Michelangelo Merisi trasforma i suoi capolavori in tele imbrattate ?

Forse sono io quello limitato.

Aiutatemi a capire.








3 commenti:

  1. Mhh, mi ricorda la faccenda delle teste di Modigliani...

    Comunque sai, quando ti "affezioni" alle creazioni di qualcuno, viene spontaneo (almeno a me) saperne di più sul conto di costui e, spesso, sapere che questo tizio/a ha idee simili alle tue, ha una personalità interessante, alimenta la curiosità e l'apprezzamento per le opere. Certo che, se amo la musica di qualcuno, sapere che questo qualcuno è un burbero (chissa chi ;) ) non cambia il fatto che ami la sua musica; ma dato che la musica può essere anche veicolo di idee ecc. ecc., se scopro che costui ha idee e modi di pensare che apprezzo e ammiro, mi sento di stimare ancor più l'artista.

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  2. Condivido, ovviamente. Detta alla Catalano: E' meglio un artista brava persona che uno stronzone.
    Io sono cinico e anche se amo quello di cui parlo non mi sono mai attaccato particolarmente a nessun scrittore/musicista/attore/regista/pittore ecc. Resto deluso, ovviamente come tutti, scoprire altarini e sicuramente ne sarò anche influenzato in qualche modo ma cerco di non affezionarmi "all'uomo" dietro l'opera. Poi capisco che altri abbiano diverse sensibilità, ci mancherebbe.

    All'opposto ci sono i "talebani", che proprio non riescono a discernere l'opera, dalla persona dietro l'opera e come in questi casi lo pagano con un prezzo salato.
    Con questo tristissimo evento, confesso, non ho resistito a beccare i "talebani" nel loro punto più debole.

    Teste di Modigliani
    Sono passati 15 anni dalla morte della scrittrice. Perché la figlia se ne esce proprio ora ? Ma non era tanto questo per quanto brutto, l'argomento che mi interessava trattare e credo si sia capito.

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  3. Sì certo, capisco, ma infatti ogni persona credo abbia un rapporto diverso. è sempre ovvio che diventare dei "talebani" è assurdo perchè poi non si può criticarlo in maniera equa e si è sempre di parte e tutto ciò che è prodotto dal proprio mito è oro colato e senza alcun difetto...credo ci voglia un pò di equilibrio.

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