Appuntamento con il secondo Video Podcast di Castle McHeyre.
La scelta questa volta, convinto di farvi cosa gradita, è caduta sull'intervista fatta a Bill Bruford il 14 ottobre 2010.
Meno di due anni prima il Sig. Bruford aveva annunciato il suo pensionamento al termine di una carriera costellata di stelle, stalle, rock, jazz, progressive, avanguardia, Sovrani dispotici, bradipi e altra varia umanità e aveva pubblicato un libro (auto)biografico oltretutto molto ben riuscito.
Io, con Glauco Cartocci e Giampiero Frattali, da lungo tempo grandi suoi estimatori, stavamo ancora compiangendoci e disperandoci quando improvvisamente mi arrivò la chiamata di una nostra comune e famigerata conoscenza, la quale ci proponeva, grazie ai buoni uffici di Corrado Canonici, agente italiano del Ns. di intervistare il grande batterista e musicista che attraversando la carriera di nostri altri "idoli" come King Crimson, YES, Genesis e molti altri, avevamo seguito da decenni.
Coincidentemente, proprio in quei mesi avevo già pubblicato per radio due speciali dedicati a Bruford ed ero in cerca di qualcosa di davvero speciale per la terza e ultima parte, quella dedicata agli ultimi anni della sua carriera. Con l'intervista era fatta.
Le due settimane successive furono segnate da un intenso e frenetico lavoro tra me e Glauco per decidere cosa chiedergli (si bene .. abbiamo Bruford .. wow ... gli facciamo l'intervista .. wow .... si .. ma di che ci parliamo ?) non volendo (con nostra presunzione) porgergli le solite domande trite e ritrite che si fanno a tutte le "star".
Giampiero Frattali, ci diede l'aiuto fondamentale di condurre l'intervista per noi.
Stabilita la data con l'intervistato e il modo migliore per registrala, avemmo modo di constatare una cosa di cui avevamo già il sospetto. Ossia che Bruford non è una star ma "solo" una grande musicista e una squisita persona.
Ora, se le domande che ascolterete siano intelligenti o no lo giudicherete voi. Di sicuro le risposte di Mr. Bruford sono sempre interessanti tra fette di storia del rock e aneddoti, raccontati sempre con l'approccio dell'osservatore distaccato. Di uno che è vissuto come pari tra gli dei ma che è sempre rimasto uomo.
Nel montaggio dell'intervista, Glauco Cartocci doppia Bill Bruford ma senza sovrapporlo.
Qualcuno potrebbe storcere il naso per la lunghezza e ripetizione delle risposte ma la sua voce è così squisitamente radiofonica che ci sembrava un peccato coprirla.
Altri potrebbero obiettare che l'intervista ha ormai tre anni e che quindi è ormai superata ma essendo il documento rivolto al passato e le risposte, di valore umano e temporale, così universali noi non lo pensiamo che sia superata. Le cose raccontate da Bruford hanno nel bene e nel male valore ancora oggi.
In fondo nello star system e ne mondo reale non è cambiato molto.
Altri potrebbero obiettare che l'intervista ha ormai tre anni e che quindi è ormai superata ma essendo il documento rivolto al passato e le risposte, di valore umano e temporale, così universali noi non lo pensiamo che sia superata. Le cose raccontate da Bruford hanno nel bene e nel male valore ancora oggi.
In fondo nello star system e ne mondo reale non è cambiato molto.
Buon ascolto e visione.
Intervista a Bill Bruford del 14 ottobre 2010
Donald McHeyre